Creatività, semplicità, potere nutritivo...sono le grandi qualità di questa famosissima e storica “zuppa fredda” di origine contadina da gustare al cucchiaio o in bicchiere e che è uno dei riferimenti più immediati e indiscutibili della gastronomia andalusa e sivigliana. Il principio è impeccabile e di semplice realizzazione, alla base ci sono ottimi pomodori rossi, aglio, mollica di pane ammollata, olio di oliva e aceto di qualità, sale e acqua. Tutti gli ingredienti si usano crudi, schiacciati o tritati e poi colati per evitare bucce e pezzi e facilitare l’emulsione, una consistenza cremosa e sempre secondo il gusto del consumatore. Decisamente isotonico, il gazpacho favorisce l’idratazione e apporta considerevoli quantità di vitamine e minerali, oltre a rinfrescare e deliziare con un sapore naturale e squisito. Si serve freddissimo. A seconda del proprio gusto è possibile variare le proporzioni degli ingredienti per ottenere sfumature di gusto.
Tritare insieme i pomodori precedentemente tagliati a pezzi, il peperone, il cetriolo, l’aglio e il pane in un recipiente in cui abbiamo aggiunto anche il sale (a piacere).
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Mentre frulliamo il tutto, aggiungiamo gradualmente l’olio (circa mezzo bicchiere) fino a quando il composto risulti ben amalgamato. Aggiungiamo un po’ di aceto e finiamo di mescolare.
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Mettiamo in frigorifero il tempo necessario per poterlo servire ben freddo.
- 4 o 5 pomodori maturi
- Mezzo peperone verde
- Mezzo cetriolo
- 1 spicchio d’aglio
- Mezzo panino (precedentemente ammollato in acqua)
- Sale
- Aceto
- Olio extravergine di oliva