A Siviglia, nessuno resiste al sapore di un piatto di gamberi. Forse il tipo di crostacei più diffuso e apprezzato. Una volta considerati un lusso e oggi largamente consumati, la loro qualità e il loro sapore dipendono dalla provenienza (sulle coste andaluse esistono varietà molto apprezzate come il gambero bianco di Huelva o il gambero rosso di Garruche, Almeria, solo per citarne alcuni), dalla freschezza e dalla preparazione; normalmente i gamberi si servono ben cotti in acqua leggermente salata, al punto preciso ed esatto di cottura, così al naturale o al ajillo, già puliti, con olio d’oliva, aglio e peperoncino, o ancora in una pentola di terracotta ancora in ebollizione appena tolti dal fuoco. Deliziosi accompagnati da un buon vino bianco andaluso, molto freddo, o da un’ottima birra gelata.
Sommergere la metà dei gamberi in 1 litro d’acqua bollente con 70 g di sale. Cuocere i gamberi in due mandate per cucinarli meglio.
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Quando iniziano a galleggiare, togliere i gamberi.
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Immergerli in acqua con ghiaccio e sale.
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Togliere i gamberi per servirli. Aggiungere sale grosso a piacere.
- 1 kg di gamberi bianchi di Huelva (per circa 4 persone)
- Agua
- Sale